Guglielmo Massaja
Contenuto e stile di una singolare missione africana
di Vittorio Croce
Autore
Con la collaborazione di: Mario Durando (Presentazione di)
Guglielmo Massaja
Contenuto e stile di una singolare missione africana
di Vittorio Croce
È quasi sterminata la produzione letteraria (ma anche iconografica, fumettistica e filmografica) su Antonio Lorenzo Massaja (1809-1889), diventato poi il cappuccino fra Guglielmo dalla Piovà, quindi Vicario Apostolico dell’Alta Etiopia, là soprannominato per fama e assonanza Abuna Messias, infine noto al mondo come cardinal Massaja e ora dichiarato per decreto pontificio Venerabile Servo di Dio.
La figura del missionario astigiano continua ad appassionare soprattutto per i suoi aspetti avventurosi di viaggiatore ed esploratore, di medico «padre del fantatà», di linguista che per primo mise per scritto la lingua oromo, persino di diplomatico impegnato sul fronte francese e inglese. È però essenziale cogliere al meglio il nocciolo della sua personalità, quello della missione cattolica per l’evangelizzazione dell’Etiopia. Un impegno dal quale nascono e nel quale confluiscono tutti gli altri interessi e le altre passioni che animavano la sua poliedrica personalità. Dunque la formazione filosofica e teologica nell’ambito cappuccino, l’impegno catechistico a tutto campo arrivato anche alla stesura scritta di due o tre catechismi nelle lingue etiopiche, il confronto con la cultura abissina e la chiesa copta, quella degli oromo e del Kaffa, e anche con l’islam dell’epoca impegnato nella conquista missionaria dell’Africa.
È questo l’intento del presente libro che nasce da un’attenta e appassionata ricerca che muove dal 1989, centenario della morte, con il primo studio del Catechismo Galla, passando per i convegni del 2009, bicentenario della nascita, con la ricerca sulla formazione teologica del Massaja e sulla sua attenta opera di evangelizzazione e di organizzazione liturgica e pastorale, per arrivare al suo serrato confronto con l’islam, molto duro ma anche singolarmente profetico.
Contenuti extra
Indice
- Prefazione. Messis multa (Lc 10,2) (Fra Mario Durando OFM cap) pag. 5
- Presentazione sintetica di vita, figura e opera » 7
- Un solo volto, molti risvolti » 10
- 1. Cronologia » 10
- 2. Il viaggiatore » 12
- 3. Esploratore » 13
- 4. Medico » 14
- 5. Agricoltore » 15
- 6. Scrittore » 16
- 7. Comunicatore » 17
- 8. Diplomatico » 17
- 9. Missionario » 18
- 10. Santo? » 20
- Capitolo primo
- DALLA CATTEDRA AL TUKUL
- MASSAJA DA PROFESSORE A EVANGELIZZATORE » 25
- Bibliografia » 25
- Fonti » 25
- Studi » 26
- 1. Tra amore della ricerca e passione evangelizzatrice » 26
- 1.1. Contro Gesuiti e Domenicani? » 26
- 1.2. Interesse geografico, medico e linguistico » 27
- 1.3. Illuminismo antilluminista » 28
- 2. Cursus integer philosophiae scholasticae » 29
- 2.1. Impostazione, fonti e struttura » 29
- 2.2. Metafisica e teologia razionale » 31
- 2.3. Psicologia filosofica » 35
- 2.4. L'etica come scienza pratica » 37
- 3. Dalla cattedra al tukul » 39
- 3.1. Importanza della formazione in stile di dialogo » 40
- 3.2. Per una teologia profetica della storia » 47
- 3.3. Etica antigiansenista, cioè antiformalista e antirigorista » 50
- Capitolo secondo
- IL CATECHISMO GALLA. UN CORAGGIOSO, E INCOMPRESO, TENTATIVO DI INCULTURAZIONE » 59
- Fonti » 59
- 1. Una storia travagliata » 60
- 1.1. Intento essenzialmente missionario » 60
- 1.2. La divergenza di fondo con Propaganda Fide » 62
- 1.3. Metodo e impostazione del catechismo » 63
- 2. Una lettura del catechismo » 65
- 2.1. La struttura e l'indice » 65
- 2.2. I misteri della salvezza » 66
- 2.3. Conoscere Dio e Gesù Cristo suo Figlio » 68
- 2.4. La legge dell’amore » 70
- 2.5. I sette «misteri» della Chiesa » 74
- 2.6. Le opere dell’amore e la preghiera » 83
- Capitolo terzo
- MASSAJA E LA CHIESA ETIOPICA TRA CONDANNA, MISERICORDIA E DIALOGO » 85
- Bibliografia » 85
- Fonti » 85
- Studi » 86
- Introduzione. Patriarchi etiopici in Vaticano » 87
- 1. Elementi di debolezza della chiesa copta, di quella etiopica e delle chiese levantine » 89
- 1.1. Grande conoscenza biblica e poco altro » 89
- 1.2. Monasteri senza preti e confessori solo di nome » 91
- 1.3. La classe dei dotti deftari e il formalismo religioso » 92
- 1.4. Battesimo e ordine, sacramenti da ripetere? » 94
- 1.5. Eucaristia troppo... eucaristica? » 95
- 1.6. La questione del rito: per un onorevole compromesso » 98
- 1.7. La diversità dei riti: ricchezza e ostacolo » 100
- 1.8. La croce senza Crocifisso » 102
- 1.9. Una piaga storica: il legame tra impero e sacerdozio » 103
- 1.10. Tra ebraismi e giansenismo » 105
- 2. I grandi meriti della cristianità etiopica » 106
- 2.1. Fedeltà storica contro l’islam » 106
- 2.2. Forte senso religioso e visione teocratica » 107
- 3. Prove di dialogo ecumenico » 109
- 3.1. Con l’abuna Salama: la tolleranza si può comprare, non la conversione » 109
- 3.2. Con l’abuna Atanasio: schiettezza e urbanità con ricatto mediatico » 111
- 3.3. Tra clero coniugato e sogni di unificazione » 112
- 3.4. Lezioni di ascolto senza passione di prevalere » 114
- 4. L’intricata questione cristologica » 116
- 4.1. Un quadro storico millenario » 116
- 4.2. Il Massaja teologo in campo » 117
- 4.3. La ricostruzione nelle Memorie: tre sètte, tutte fuori strada .. » 119
- 4.4. In mezzo al conflitto: il concilio di Borru Meda » 122
- 4.5. Il recente accordo cristologico » 123
- Conclusione sull’ecumenismo di Massaja: grande chiarezza, mitezza di stile, fiducia faticosa » 125
- Capitolo quarto
- ISLAM: POLITICA, IDEOLOGIA, PRASSI UNA MISSIONE IMPOSSIBILE? » 129
- Fonti » 129
- Introduzione » 130
- 1. «Della propaganda musulmana nell’Africa e nelle Indie» » 130
- 2. «Una morale teocratica che santifica la corruzione del cuore» » 133
- 3. Il Dio dello statu quo e qualche aspetto positivo dell’islam » 136