Un’intervista a san Giovanni Bosco nella sua stanzetta in Paradiso. Davanti a una bottiglia di Freisa e un pezzo di pane fresco, si snodano i racconti delle imprese del grande Santo torinese e i suoi giudizi su cosa si vede, da Lassù, del nostro mondo.
«Allora ci rimangono ancora tre domande, se mi è concesso…». Don Bosco mi versa e si versa ancora un bicchiere di vino e annuisce. «Concesso volentieri». «Però saranno tre domande scomode…». «Mi hanno sparato quando ero in vita… credi di potermi fare più male con quella penna… e poi qui, vicino a Dio?».
4. Chiesi a Dio un tetto e Lui non mi diede le pareti» 33
5. Allora, perché san Francesco di Sales?» 41
6. Alla corte di monsignor Gastaldi» 49
7. Ma quanti soldi hanno i Salesiani?» 57
8. Paradiso, solo e sempre Paradiso» 65
Conclusione. Uno, dieci, cento, mille don Bosco» 73
Rassegna stampa
La Voce del Popolo, 22 Marzo 2015
Il libro raccoglie due anni di rubriche pubblicate sulla Rivista del Santuario di Maria Ausiliatrice dove, in preparazione del bicentenario della nascita di don Bosco, ci facevamo ogni volta questa domanda: se don Bosco dovesse parlare degli argomenti che sono alla base della sua Opera e della sua Famiglia Salesiana, che linguaggio userebbe oggi? Toccherebbe…
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