Il ponte sul Rio Morto
di Mario Gravina
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Il ponte sul Rio Morto
di Mario Gravina
Salvatore Cassarano, un giovane contadino pugliese, quasi analfabeta, per circostanze sentimentali impreviste scopre quanto sia importante saper leggere e scrivere. Questa scoperta lo conduce in una frenetica e sofferta ricerca della cultura. Ma proprio a causa di questa ricerca scopre che esiste un altro mondo: quello della fede.
Le varie vicissitudini lo portano a Roma, dove vive un’esperienza profondamente cristiana e contemplativa con i monaci benedettini: Salvatore diventa in breve uno studente esemplare e anche un monaco del monastero di San Paolo fuori le mura in Roma con il nome di don Ildebrando. Ma giunto al “culmine” della sua maturità culturale e di fede, in lui si riaffaccia il “vecchio” Salvatore.
Le pagine del romanzo ci conducono così dentro una sofferta lotta interiore che riporterà Salvatore/Ildebrando verso la sua terra di Puglia, nei pressi del “ponte sul Rio Morto”, là dove erano iniziati i suoi sogni e dove adesso desidera che si concludano…