Essere antifragili o del coraggio
Otto movimenti per sviluppare una mentalità antifragile e un cuore coraggioso
di Massimiliano Pappalardo
Autore
Essere antifragili o del coraggio
Otto movimenti per sviluppare una mentalità antifragile e un cuore coraggioso
di Massimiliano Pappalardo
Per anni il tentativo di aggirare o censurare la fragilità è stato tanto utopistico quanto voler sorpassare la propria ombra correndo più forte. Fragilità e limite sono una dotazione naturale che ci permette altresì di poter costruire su quanto ci manca e non su ciò che eccede. Essere antifragili pertanto non è negare la fragilità, ma esattamente l’opposto: prenderne coscienza per mettersi in sicurezza, conoscere i punti di minor resistenza per proteggerli e valorizzarli, accogliere i contraccolpi che se interiorizzati ci fanno avanzare e generano cambiamento reale.
Gli otto movimenti qui presentati rappresentano un tentativo e un metodo per facilitare e rendere possibile un cammino alla volta di un pensiero aperto con coraggio e speranza al cambiamento: afferrando il meccanismo dell’antifragilità possiamo costruire una guida, sistematica e di ampio respiro, ai processi decisionali nonpredittivi in condizioni di incertezza e nei più diversi campi.
Riconoscere d’esser fragili è il primo passo dell’antifragilità poiché non c’è opportunità migliore che dentro i nostri limiti.
Contenuti extra
Indice
- OUVERTURE
- Essere fragili
- Introduzione
- PRIMO MOVIMENTO
- Consapevolezza del limite
- SECONDO MOVIMENTO
- Riconoscimento delle capacità innate
- TERZO MOVIMENTO
- Intraprendenza responsabile
- QUARTO MOVIMENTO
- Coraggio, determinazione e volontà
- PRIMO INTERLUDIO
- L'antifragilità è donna
- QUINTO MOVIMENTO
- Distacco emotivo
- SECONDO INTERLUDIO
- Oltre il ruolo: management antifragile
- SESTO MOVIMENTO
- Alleanza-Cooperazione
- SETTIMO MOVIMENTO
- La parte al servizio del tutto
- TERZO INTERLUDIO
- La cognizione del dolore
- OTTAVO MOVIMENTO
- Custodia del bene comune
- Conclusioni
- Bibliografia