Gustare Dio
Sulle orme dei mistici
di Faustino Ferrari
Autore
Gustare Dio
Sulle orme dei mistici
di Faustino Ferrari
Tutta la nostra conoscenza, anche quella religiosa e spirituale, ha una stretta relazione con i sensi. E non si può disgiungere da essi la dimensione simbolica. La parola astratta sapienza deriva dal verbo latino sapere (gustare). L’essere sapienti è l’esercizio del gusto dell’intelligenza. Si può apprendere la sapienza del gustare Dio? Solo se ci si dà del tempo. Un tempo per la calma, la quiete, il silenzio, la meditazione, la preghiera. Un tempo necessario e sufficiente per tenersi alla presenza del buon Dio. In un cammino in cui non si è soli, ma ci si pone sulle orme di quanti/e nel corso della storia hanno appreso a gustare Dio nella propria vita.
«Bisogna anche imparare a gustare Dio. Eh sì, gustare Dio… Gustare Dio è avere il cuore ferito»
Jean-Claude Colin
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Indice
- Premessa
- Il faut apprendre aussi
- Cibo ed esperienza religiosa
- I sensi nell'esperienza religiosa
- I sensi nell'esperienza mistica
- Dio
- Il cuore
- Un cuore ferito
- Dio, il guaritore dei cuori feriti
- Una concentrazione tematica
- Maria
- Conclusione
- Post