Un vulcano nel vulcano
Mary Daly e gli spostamenti della teologia
di Lucia Vantini, Chiara Zamboni, Luciana Percovich, Elizabeth Green, Daniela Di Carlo, Cristina Simonelli e Letizia Tomassone (ed.)
Autore
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Cristina Simonelli
Dagli anni '70 legata alla pastorale Rom, è docente di... leggi tutto.
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Letizia Tomassone
Teologa e pastora protestante, cura le chiese metodiste di La... leggi tutto.
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Lucia Vantini
Insegna Filosofia della conoscenza all'Istituto di Scienze Religiose di Verona.... leggi tutto.
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Chiara Zamboni
Insegna filosofia del linguaggio all’Università di Verona. È tra le... leggi tutto.
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Luciana Percovich
Attiva nel movimento delle donne dagli anni ’70, ha tenuto... leggi tutto.
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Elizabeth Green
Teologa e pastora protestante, cura la chiesa battista di Grosseto.... leggi tutto.
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Daniela Di Carlo
Teologa e pastora protestante, cura la chiesa valdese di Angrogna... leggi tutto.
Un vulcano nel vulcano
Mary Daly e gli spostamenti della teologia
di Lucia Vantini, Chiara Zamboni, Luciana Percovich, Elizabeth Green, Daniela Di Carlo, Cristina Simonelli e Letizia Tomassone (ed.)
L’importanza del pensiero di Mary Daly, una teologa che si pone ai margini e in forte critica rispetto alla teologia cristiana, è il dato da cui partono le riflessioni di questo libro.
La sua elaborazione di linguaggi nuovi, il suo andar oltre la critica femminista alla teologia patriarcale, il suo creare un immaginario legato alla libertà delle donne e alla loro trasformazione in un ritrovato equilibrio nei confronti della natura e degli animali: tutto questo e molto altro rendono Mary Daly preziosa per il cammino delle teologhe cristiane e delle donne in generale.
Questo libro vuol essere un contributo che introduce e invoglia alla lettura dei suoi testi, a volte intraducibili, in molti casi essenziali per analizzare il rapporto delle donne con il cristianesimo.
L’affermazione di Mary Daly più conosciuta e ripetuta non ha però bisogno di grandi spiegazioni, e apre già da sola un grande squarcio nella narrazione cristiana: «Se Dio è un uomo, allora l’uomo è Dio».

