I programmi televisivi costituiscono senza dubbio un tema complesso e per certi versi contraddittorio, tanto più oggi che la concorrenza tra le reti e la necessità di realizzare programmi in modo rapido e a basso costo ha sancito la fortuna dei cosiddetti format. Questo termine di difficile definizione sembra suggerirci da un lato l’idea di un programma «in scatola», con poco spazio per la spontaneità, l’invenzione e la fantasia creativa; dall’altro lato, tuttavia, occorre rilevare come proprio queste «scatole» abbiano condotto la recente esperienza della televisione ad una dimensione planetaria e globale.
Non senza sorprese e correzioni di alcuni luoghi comuni, questo libro si propone dunque di definire nel modo più ampio possibile le caratteristiche del format, studiandolo non solo dal punto di vista della produzione televisiva, ma anche in riferimento all’ambito radiofonico, al mondo dell’informazione e al contesto giuridico-economico. Proprio in virtù di questa sua complessità, il format si presta infatti ad essere considerato tanto un prodotto culturale legato alla dimensione creativa e all’intrattenimento, quanto un oggetto di mercato in grado di rispondere in modo efficace alle dinamiche locali e internazionali.