Un italiano che conosce l’Africa, impegnato nelle organizzazioni di volontariato, incontra Joseph Ky Zerbo, autore della monumentale Storia dell’Africa nera, intellettuale del Burkina Faso, fuggito dal regime rivoluzionario del suo Paese, e lo conduce in visita ad alcuni dei luoghi più intensi e spiritualmente importanti dell’Umbria: Assisi, Cascia, Gubbio. Ispirati dal contatto con i luoghi di importanti vite cristiane (santa Rita, san Francesco), i loro colloqui spaziano tra il vissuto personale e l’analisi dei problemi dell’Africa di oggi.
La labilità del diritto nei nuovi Paesi africani, il tema del prestigio sociale tra i gruppi e le classi della popolazione, le responsabilità degli etnologi nel cristallizzare un’immagine dell’Africa immobile nelle sue tradizioni, l’importanza di superare una visione storica di netto contrasto tra neri buoni e bianchi cattivi sono alcuni dei temi toccati nel dialogo tra memoria e speranze, ricordi puntuali e serie argomentazioni.
Le due esperienze e i due punti di vista compongono un mosaico affascinanti dei problemi e delle prospettive di sviluppo del grande continente africano.