Antologia di pensieri
di Igino Giordani e Gennaro Piccolo (ed.)
Autore
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Igino Giordani Igino Giordani (Tivoli, 27 settembre 1894 – Rocca di Papa,... leggi tutto.
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Gennaro Piccolo Referente del Centro Igino Giordani «Una via per l'unità» di... leggi tutto.
Con la collaborazione di: Luigi Mansi (Presentazione di), Marco Fatuzzo (Introduzione di)
Antologia di pensieri
di Igino Giordani e Gennaro Piccolo (ed.)
Igino Giordani (Tivoli, 27 settembre 1894 – Rocca di Papa, 18 aprile 1980), Servo di Dio, considerato confondatore accanto a Chiara Lubich del Movimento dei Focolari, è una tra le figure più significative e poliedriche della storia contemporanea. Deputato all’Assemblea Costituente e nella I Legislatura, intellettuale lucido e profondo, scrittore versatile, Giordani fu uno dei più vigorosi attori di eventi civili ed ecclesiali caratterizzanti il cuore del secolo ventesimo e protesi anche oltre. Polemista senza timori e fervido difensore della giustizia, non mancò mai di testimoniare, pur nell’atmosfera convulsa del secondo dopoguerra italiano, la sua fede (vera fonte della sua forza e della potenza del suo messaggio pacifista ed ecumenico). Profeta e costruttore instancabile della pace, con i suoi scritti e con la sua vita. Giornalista attento e voce altisonante per chi non poteva e non sapeva esprimersi, non esitò ad impugnare la sua penna nella difesa della libertà dell’uomo, annullata e calpestata dai regimi totalitari che caratterizzarono l’Europa del ’900. Politico fedele al suo compito di realizzatore della giustizia, non ebbe timore a scuotere i governi quando gli interessi particolari e privati prevalevano sul bene comune, e non esitò a criticare in maniera obiettiva i politici del suo stesso partito quando li vide succubi dei compromessi politici. Avvicinarsi a Giordani è trovarsi di fronte ad una figura che affascina ma che nello stesso tempo sconvolge la coscienza per la profondità del suo pensiero. A quarant’anni dalla sua scomparsa, Giordani è ancora qui, con i suoi scritti, e ci propone un messaggio urgente, affascinante e oneroso: un messaggio che non può lasciare indifferenti.
Cosa possiamo fare noi per la Pace? «Aprire il cuore come una conchiglia a raccogliere la voce oceanica dell’umanità e mettere a circolare l’amore e la ricchezza… il bene e i beni, sopprimendo gli sbarramenti di razza e classe, le dogane dello spirito, i pedaggi della felicità; vedere nell’uomo, chiunque esso sia, facchino o barone, socialista o liberale, estero o nazionale, bianco o colorato, stesso Dio in effige».
Igino Giordani, Le due città
L’immagine di copertina è una metafora della vita di Igino Giordani e del suo multiforme pensiero. Una successione di mattoni neri simboleggia la sua immersione profonda nel mondo della politica; i mattoni con i colori dell’arcobaleno che li intervallano rappresentano l’incidenza che il suo pensiero ha avuto nei diversi aspetti della vita (economia, lavoro, spiritualità, ecclesialità, socialità, bellezza, comunicazione…). La disposizione dei mattoni – a raggiera ed a cerchi concentrici – rimanda alla sua visione, ispirata dal carisma di Chiara Lubich, di una relazionalità sul modello trinitario fondata sull’amore reciproco.
Contenuti extra
Indice
- Igino Giordani: note biografiche
- Prefazione (mons. Luigi Mansi)
- Introduzione (Marco Fatuzzo)
- Capitolo I
- Pensieri su Gesù in mezzo
- Capitolo II
- Pensieri su Gesù Crocifisso e Abbandonato
- Capitolo III
- Pensieri su la Chiesa
- Capitolo IV
- Pensieri su la Trinità
- Capitolo V
- Pensieri su la Santità
- Capitolo VI
- Pensieri su il Vangelo e il lavoro
- Capitolo VII
- Pensieri su la politica
- Capitolo VIII
- Pensieri su la pace
- Capitolo IX
- Pensieri su i laici
- Capitolo X
- Pensieri su la famiglia
- Capitolo XI
- Pensieri su l'anzianità
- Capitolo XII
- Pensieri su l'Europa
- Capitolo XIII
- Pensieri su Maria
- Capitolo XIV
- Pensieri su il fratello