Il volume prende spunto dalle discussioni, che si sono aperte nell’era contemporanea, sul rapporto reale/finzione, reale/artificiale, in breve sui rapporti fra la realtà e la virtualità. La fantasia creativa legata alla facoltà dell’immaginazione, con l’apporto delle nuove tecnologie, ha quasi sollevato il sipario su una inedita rappresentazione del possibile, dilatando l’area del reale, che essa non si limita più a ridescrivere ma che spinge fino all’estremo limite dell’annullamento di qualsiasi legame corporeo in sede di esperienza.
Partendo da questa constatazione, gli Autori hanno discusso, sia pur parzialmente, limiti e potenzialità di questo nuovo approccio alla realtà mutuata dall’immagine in ambito artistico, scientifico, comunicativo. Da tale punto di vista, la Realtà Virtuale può essere letta all’interno del progetto di indagine sulle politiche della differenza, progetto che ha visto la partecipazione anche di filosofi, antropologi, sociologi e cineasti.