Il Cittadino, 16 Luglio 2021
All’interno anche una intervista a Papa Francesco che sostiene la necessità di preservare i documenti “storici audiovisivi degli organismi della Santa Sede e della Chiesa Universale”.
di Dario Edoardo Viganò
Con la collaborazione di: Papa Francesco (Intervistato)
di Dario Edoardo Viganò
Il neorealismo è stato tra i fondamenti di una cultura cinematografica che papa Francesco ha poi coltivato e arricchito nel corso del tempo e di cui il suo magistero è nitida testimonianza: non sono rare, infatti, le occasioni in cui il Papa ha fatto riferimento a questo o quel film nell’ambito di discorsi e omelie e perfino nei grandi testi del suo magistero. È emersa così l’idea di una intervista al Papa che cerca di comporre un quadro unitario del suo rapporto con il cinema, ma che va anche molto oltre. In questa intervista il Santo Padre afferma la forza testimoniale e documentale delle immagini e dei film, riconoscendo per alcuni di essi il loro valore universale e la loro capacità di interrogare il cuore dell’uomo.
Oltre all’intervista a papa Francesco il volume si compone di un saggio nel quale viene proposta una riflessione sull’importanza dello sguardo tra memoria e storia a partire dall’esperienza del neorealismo: un’analisi che guarda al fenomeno neorealista senza pretese filologiche ma allargando volutamente l’interpretazione alla luce delle vicende presenti e delle specifiche riflessioni del Papa su questo cinema. Arricchiscono infine il volume le opere inedite e originali dell’artista Walter Capriotti che reinterpretano alcuni dei capolavori del neorealismo estendendo lo sguardo anche oltre quel cinema.
Vedere è un atto che si compie solo con gli occhi, per guardare occorrono gli occhi e il cuore. I film neorealisti non sono dei documentari che restituiscono una semplice registrazione oculare della realtà; la restituiscono sì, ma in tutta la sua crudezza, attraverso uno sguardo che coinvolge, che muove le viscere, che genera compassione. È la qualità dello sguardo a fare la differenza, allora come oggi. Quello neorealista non è uno sguardo da lontano, ma uno sguardo che avvicina, che tocca la realtà così com’è, che se ne prende cura e, dunque, che mette in relazione.
Papa Francesco
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All’interno anche una intervista a Papa Francesco che sostiene la necessità di preservare i documenti “storici audiovisivi degli organismi della Santa Sede e della Chiesa Universale”.
Non è’ un’ intervista sul passato del cinema e neppure sul passato della nostra storia: il Dopoguerra. E’ un’ intervista su quello che è necessario oggi, nel mondo del Covid, e per il nostro futuro.
il Papa racconta: “La strada di Fellini è il film che forse ho amato di più. M’identifico molto in quel film, in cui troviamo un implicito riferimento a san Francesco. Fellini ha saputo donare una luce inedita allo sguardo sugli ultimi”.
«Una pedagogia per gli occhi che cambia il nostro sguardo miope avvicinandolo allo sguardo stesso di Dio». Così il Papa torna su quella che lui stesso ha definito «catechesi di umanità»: il cinema.
«Devo la mia cultura cinematografica soprattutto ai miei genitori – afferma Papa Francesco -. Quando ero bambino, frequentavo spesso il cinema di quartiere, dove si proiettavano anche tre film di seguito. Fa parte dei ricordi belli della mia infanzia: i miei genitori mi hanno insegnato a godere dell’arte, nelle sue varie forme».
Un’intervista al Pontefice, che rivela il suo amore per la settima arte e le sue preferenze in tema di film, è il nucleo centrale del nuovo libro di monsignor Dario Edoardo Viganò, «Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità».
Papa Francesco confessa l’amore per il cinema italiano, specialmente il neorealismo: “Fellini, Magnani, Fabrizi. Film che parlano al mio cuore e provocano la coscienza”
In un colloquio contenuto nel libro di Dario Edoardo Viganò “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità”, il Pontefice racconta il suo rapporto con la Settima arte, da “Roma città aperta” di Rossellini a “La Strada” di Fellini, fino ai capolavori di De Sica. “Ho visto tutti i film di Aldo…
Il Pontefice nel nuovo libro di Dario Edoardo Viganò: «Cresciuto con i film di Anna Magnani, è esemplare “La strada” di Fellini»
ln questo colloquio, estratto dal volume “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità”, il Pontefice racconta il suo amore per i capolavori del Novecento, da “Roma città aperta” di Rossellini alle grandi opere di De Sica e Fellini. Una passione nata grazie ai genitori: “Ci portavano spesso in sala, così capimmo…
È un rapporto profondo e antico quello che unisce Papa Francesco e il cinema. Ne riconosce tutta l’importanza per la Chiesa tanto che per non disperdere il patrimonio delle fonti audiovisive ha deciso di dar vita ad un Archivio Centrale. Una sorta di Mediateca da collocare accanto alla Biblioteca Apostolica. Il progetto viene anticipato in…
Così Francesco nell’intervista realizzata da monsignor Dario Viganò e pubblicata nel suo ultimo libro: “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità” (Effatà editrice). Il Pontefice invita a riscoprire attraverso il cinema un’educazione allo sguardo puro. E l’importanza di custodire la memoria per immagini
Così Francesco nell’intervista realizzata da monsignor Dario Viganò e pubblicata nel suo ultimo libro: “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità” (Effatà editrice). Il Pontefice invita a riscoprire attraverso il cinema un’educazione allo sguardo puro. E l’importanza di custodire la memoria per immagini
Nel libro-intervista di monsignor Dario Edoardo Viganò il Papa riflette sul rapporto con la settima arte
Nell’ampio colloquio del Papa con don Dario Edoardo Viganò per il suo nuovo libro, il profondo significato del cinema italiano postbellico, da custodire per le prossime generazioni
[…] Viganò, ex prefecto del Departamento de Comunicación de la Santa Sede, con motivo del libro Lo sguardo: porta del cuore (La mirada: puerta del corazón), dedicado al cine neorrealista, del que el Pontífice siempre […]
[…] Viganò, ex prefecto del Departamento de Comunicación de la Santa Sede, con motivo del libro Lo sguardo: porta del cuore (La mirada: puerta del corazón), dedicado al cine neorrealista, del que el Pontífice siempre ha […]
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