Conf(l)essioni
Fenomenologia di uno spirito
di Matteo Bergamaschi
Autore
Con la collaborazione di: Silvano Petrosino (Postfazione di)
Conf(l)essioni
Fenomenologia di uno spirito
di Matteo Bergamaschi
Al giorno d’oggi il filosofo patisce una crisi di credibilità: personaggio anacronistico, fuori luogo, pare reduce da un passato irrecuperabile. La stessa filosofia suscita un’impressione di estraneità, al confronto con nuovi paradigmi scientifici e con lo spettacolo mediatico. Eppure il filosofo custodisce ancora un’imprevedibile vitalità, un’urgenza: qual è la particolarità della sua missione? Che cosa è in grado di donare ai contemporanei? Cosa lo rende quanto mai necessario nell’epoca di una ritrovata barbarie?
«Il pensiero è il fatto che il tutto non basta, che c’è dell’altro oltre al tutto, un desiderio per il quale il mondo non può bastare, per il quale il tutto è trovato ancora mancante».
Contenuti extra
Indice
- Nota pag. 5
- Introduzione
- Pneumatica. Essere dispari » 9
- I – Del bene (che non c'è). Questione della vita buona » 33
- I. Mancare. L’infelicità » 33
- II. Il pensiero (non) è un osso.
- Frenologia dello spirito » 43
- III. Prefazione a Platone » 48
- IV. Il bene minimo. Ipotesi spinoziana more geometrico » 67
- II – Delle virtù (che non si possono avere). Questione del saggio » 75
- I. L’ironia, habitus fine » 75
- II. Le virtù (ridicole) » 80
- III. Figure del saggio. Perché io sono una natura » 85
- IV. Pensare che (de)genera mostri. Il pensatore più brutto » 94
- III – Del dovere (che non si può fare). Questione della legge » 103
- I. «Dover» pensare » 103
- II. Essere un corpo e una corporazione » 108
- III. Archivio dell’altro. Tra-mandare » 114
- IV. Cose dell’amore » 118
- Conclusione
- Morale improvvisoria nel tempo della barbarie » 123
- Postfazione
- La promessa dell’Università (Silvano Petrosino) » 137
- 1. » 137
- 2. » 142
- 3. » 146
- Bibliografia » 149