Pensare ai malati nella cosiddetta fase terminale significa quasi immediatamente immaginare un confronto con la morte, con il comprensibile senso di rifiuto che questo può comportare. Eppure questa fase delicata e drammatica può rivelarsi infinitamente feconda, sorprendente e talvolta addirittura più ricca e vera di tutto il tempo che l’ha preceduta. Queste pagine riprendono alcuni passaggi dell’autobiografia di Cicely Saunders – che gettò il seme delle moderne cure palliative e diede vita al primo hospice nell’Inghilterra degli anni ’60 del secolo scorso – e raccontano l’esperienza di alcuni incontri nati nell’assistenza spirituale in un hospice riportando, senza retorica, il rapporto con la malattia a un dialogo più profondo con la vita, non solo pensata verso l’eternità, ma volta ad una vera riconquista del tempo e delle relazioni. Perché se morenti si nasce… viventi si diventa. — «Lo spazio-tempo della morte è, per chi accetta di entrarci, un’occasione indimenticabile di intimità». Marie de Hennezel
Lo svelamento di sé nel realismo della malattia» 28
Giulio» 29
Antoni 5» 32
Stanza 5 – Cerchi concentrici» 33
Il percorso tortuoso dell'accettazione» 33
Emma» 34
Antoni 6» 38
Stanza 6 – L’undicesimo letto» 38
La cura d’amore» 38
Virgilio» 39
Antoni 7» 42
Stanza 7 – Ciao» 42
L’essere maestri nella sofferenza» 42
Lidia» 43
Antoni 8» 46
Stanza 8 – «Aspetto»» 47
Il tempo dell’attesa» 47
Massimo» 47
Antoni 9» 50
Stanza 9 – Poveri ma buoni» 50
La conquista della consapevolezza» 50
Viola» 52
Antoni 10» 54
Stanza 10 – La «pagina sportiva»» 54
Condividere senza maschere – Un gioco di squadra» 54
Lavinia» 56
Chi era davvero Cicely Saunders?» 59
La spiritualità del volontario e la cura per la vita» 75
Rassegna stampa
Il Biellese, 18 Novembre 2014
«Entrare in hospice è come intraprendere un viaggio interiore, ricco di sorprese. È un luogo di meraviglia, mai uguale a se stesso, certamente gravido di fatica e sofferenza, di situazioni drammatiche, ma solo perché in fondo è un luogo vero di vita vissuta, nell’umanità straordinaria che vi si respira ». Queste parole, contenute nell’introduzione al…
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