«Questo dell’identità è un altro tema che mi affascina, soprattutto quando assume la forma di una ricerca dell’identità: credo che noi tutti siamo alla ricerca di un padre o di una madre, persino quando siamo perfettamente a conoscenza di chi sono i nostri genitori».
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Jerry Schatzberg si è guadagnato una posizione di primo piano nella storia della fotografia contemporanea, operando nel campo della pubblicità, della moda e del ritratto di personalità celebri. Poi, all’inizio degli anni Settanta, è approdato al cinema, realizzando tre film che hanno ottenuto diversi riconoscimenti (Scarecrow nel 1973 vinse la Palma d’oro al festival di Cannes) e hanno tuttora un posto di rilievo nel panorama del cosiddetto nuovo cinema hollywoodiano. La sua carriera di cineasta è quindi proseguita lungo l’arco di tre decenni, con film che hanno toccato diversi temi e lanciato attori – Meryl Streep, Demi Moore, Morgan Freeman – ancora alle prime armi.
Attraverso una lunga intervista, una serie di interventi critici e un ricco apparato iconografico, il volume ripercorre l’esperienza di un artista che con eclettismo e passione ha lavorato sulle potenzialità estetiche e narrative dell’immagine.