«… sono una mamma di 26 anni appena compiuti. Il 24 aprile del ’97 ho scoperto d’essere in dolce attesa: in quel momento la gioia è stata immensa. Purtroppo, il 9 luglio scorso mi sono sentita male e sono dovuta correre all’ospedale. I medici si sono accorti che il bambino è affetto da una gravissima malformazione: anencefalia, privo di emisferi cerebrali?… Ho pianto per due, interminabili, giorni, chiedendo al Signore perché… Alcuni medici mi hanno consigliato di abortire, ma, ringraziando Dio, non ho pensato minimamente di spezzare la vita di questa dolce creatura… Quando partorirò nostro figlio subito dopo diventerà un angelo del Signore».
All’inizio del 1998 tutti gli organi di informazione hanno gli occhi puntati su questa mamma, su suo marito e sul figlio che la coppia ha deciso di far nascere, nonostante il suo destino sia già segnato. Una scelta che si trasformerà in un ulteriore gesto gratuito: il dono degli organi del figlio. Per oltre un mese in Italia non si parla d’altro. Ecco in queste pagine la vera storia di Gabriele.