Antonio Rosmini
Luce di verità, fuoco di carità
di Umberto Muratore
Autore
Antonio Rosmini
Luce di verità, fuoco di carità
di Umberto Muratore
Questa biografia ripercorre le vicende salienti di un uomo dall’altissimo profilo morale, religioso, scientifico e operativo. Ne esce un ritratto talmente ricco, da indurre la sensibilità del lettore a sospettare si tratti di un «panegirico» fuori moda. Ma le fonti e le testimonianze trasmesseci da chi l’ha conosciuto sono concordi circa l’eccezionalità del personaggio. Antonio Rosmini, oggi, per molti è il più grande pensatore italiano dell’Ottocento. Va crescendo l’opinione che egli sia il più grande pensatore dell’Ottocento europeo. Di certo è l’ultimo grande pensatore enciclopedico. Ma, per i cristiani, egli è anche un santo. Infatti il meglio di Rosmini non consiste nella pur vastità e profondità dei suoi libri, bensì nella capacità di convogliare studi ed azione verso una santità personale integra, che all’interno lambisce i vertici della mistica, all’esterno si profonde in carità per il prossimo.
«Il suo esempio aiuti la Chiesa a crescere nella consapevolezza che la luce della ragione umana e quella della Grazia, quando camminano insieme, diventano sorgente di benedizione per la persona umana e per la società».
Benedetto XVI
Contenuti extra
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Indice
pag. 5Presentazione - I – La chiamata (1797-1815) » 7
- 1. Rovereto, 24 marzo 1797 » 7
- 2. Preordinata armonia » 8
- 3. A scuola (1807) » 13
- 4. Il ginnasio (1812-1814) » 15
- 5. La vocazione al sacerdozio » 18
- 6. Le «calde zuffe» filosofiche (1814-1816) » 19
- 7. Appunti giovanili » 22
- II – La risposta (1816-1827) » 25
- 1. Universitario a Padova (1816) » 25
- 2. L'enciclopedia cristiana » 28
- 3. Rovereto (1819-1821) » 31
- 4. Opere di carità » 33
- 5. Sacerdote (1821) » 35
- 6. La messa di Rosmini » 37
- 7. La resa incondizionata a Dio » 39
- 8. Primo viaggio a Roma (1823) » 42
- 9. Il governo di casa Rosmini » 44
- 10. Il benefattore » 47
- 11. Lo spirito di preghiera » 50
- 12. La ricerca a tutto campo » 51
- 13. I primi saggi (1822-1827) » 52
- 14. Fermenti di pensiero » 54
- 15. A Milano (1826) » 55
- 16. Nuove amicizie » 57
- 17. Mellerio e Manzoni » 59
- 18. Studi politici e interruzione » 61
- III – La missione (1828-1839) » 65
- 1. Al Calvario di Domodossola (1828) » 65
- 2. Le Costituzioni » 66
- 3. Da Pio VIII: la duplice missione (1829) » 69
- 4. Le Massime di perfezione cristiana » 71
- 5. Il Nuovo Saggio sull'origine delle idee » 73
- 6. Il seme attecchisce » 75
- 7. I Principi della scienza morale (1831) » 78
- 8. Gli inizi in Trento (1831-1832) » 78
- 9. La sofferta conoscenza degli esseri umani » 81
- 10. Parroco a Rovereto (1834-1835) » 84
- 11. Le Suore della Provvidenza (1833) » 87
- 12. La missione inglese (1835) » 90
- 13. Piemonte, seconda patria (1836) » 93
- 14. Le abbazie di Tamié e di San Michele (1835-1836) » 95
- 15. Il Collegio Mellerio e la Filosofia della politica (1837-1838) » 97
- 16. Antropologia naturale e soprannaturale » 100
- 17. Roma approva l'Istituto della Carità (1838-1839) » 102
- IV – Il profeta obbediente (1840-1855) » 107
- 1. Il governo dell’Istituto » 107
- 2. Il collegio medico San Raffaele » 108
- 3. L’educatore e il pedagogista (1839-1843) » 111
- 4. Il filosofo del diritto (1841-1844) » 113
- 5. Maestro e testimone » 114
- 6. Le prime stazioni della via crucis » 117
- 7. La vera posta in gioco della polemica » 119
- 8. Avanti, confidando in Dio (1843-1848) » 122
- 9. Anelito missionario » 123
- 10. Altri scritti e la Teodicea (1844-1846) » 125
- 11. In missione diplomatica a Roma (1848) » 126
- 12. Con Pio IX a Gaeta (1848-1849) » 130
- 13. Visione di una Chiesa povera, ma libera » 133
- 14. Nel «nido» operoso di Stresa (1850) » 135
- 15. I colloqui in casa e sul lungolago (1850-1854) » 136
- 16. Una fastidiosa guerricciola » 138
- 17. La cura dell’Istituto » 140
- 18. Di nuovo sotto il torchio » 142
- 19. Una nube di veleni » 144
- 20. Il riposo in Dio » 145
- 21. La vittoria dopo l’esame (1850-1854) » 148
- 22. Gli ultimi scritti (1850-1855) » 152
- 23. Al vertice della speculazione rosminiana. La Teosofia » 154
- 24. Avvelenato? (1854) » 158
- 25. La tipografia (1854) » 160
- 26. Ultima infermità (1855) » 161
- 27. «Quello che piace al mio Dio» » 162
- 28. Adorare, tacere, godere » 164
- 29. La morte (1° luglio 1855) » 167
- 30. Dopo la morte, una lunghissima notte (1888-2001) » 170
- 31. Il lento ritorno » 171
- 32. La gloria degli altari (18 novembre 2007) » 175
- Appendice
- Per saperne di più sul Beato Rosmini » 181
- 1. Opere di e su Rosmini » 181
- 2. Organi attuali di promozione rosminiana » 182
- Indice dei nomi » 184