Principesse delle mie brame

Identità di genere e cartoon

di Cristina Vangone

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Informazioni

  • Isbn: 9788869292286

    Prezzo di copertina: € 15,00

    Stato: In catalogo, disponibile

    Anno:

  • Pagine: 240

    Rilegatura: brossurato

     

     

Autore

Con la collaborazione di: Rita Torti (Presentazione di)

Principesse delle mie brame

Identità di genere e cartoon

di Cristina Vangone

Identificarsi in Biancaneve piuttosto che con Rapunzel, per una bambina alle prese con la costruzione della sua identità di genere, può fare una gran differenza. Eppure, nonostante la relazione genere-media sia finita sotto i riflettori dei gender studies ormai da molto tempo, le analisi in materia di cartoni animati e identità risultano ancora sorprendentemente esigue.
L’invito che questo libro rivolge a chi legge è dunque quello di lasciarsi guidare in un viaggio nella remota landa dei cartoon, per provare a (ri)scoprire insieme, principessa dopo principessa, quale idea di femminilità, quali modelli, quali valori, quali rappresentazioni dell’identità di genere femminile sono state proposte, nel corso del tempo, a bambini e bambine da alcuni dei più famosi lungometraggi Disney.
Le riletture semiotiche di grandi classici d’animazione quali Biancaneve, Pocahontas, Mulan, e di successi più recenti come Rapunzel, diventano così l’occasione per inserirsi con un nuovo contributo nel solco di un dibattito consolidato.

Contenuti extra

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Indice

  • Prefazione (Rita Torti) pag. 9
  • Introduzione » 15
  • Parte prima
  • DONNA NON SI NASCE, LO SI DIVENTA » 23
  • 1. Alle origini del concetto di genere » 25
  • 1.1 Dal femminismo radicale a oggi: gender tra storia e teoria » 28
  • 1.2 L'identità di genere » 32
  • 1.3 Identità di genere, identità sessuale e ruoli di genere a confronto: disambiguazione e sviluppo nell'infanzia » 33
  • 1.4 Il peso della cultura nella formazione dell'identità di genere » 38
  • 1.5 Identità di genere e media » 40
  • Parte seconda
  • PERCORSI, IDENTITÀ E CORPI DI DONNE A CONFRONTO » 43
  • 2. Biancaneve: la capostipite di tutte le principesse Disney » 45
  • 2.1 Non essere la più bella del reame, questo è il problema! » 46
  • 2.2 La struttura sintagmatica in Biancaneve » 51
  • 2.3 Biancaneve, la vita e l'amore. Ruoli attanziali deboli per investimenti valoriali alti » 54
  • 2.4 Canto vs parola: per un'analisi di modi, spazi e tempi della comunicazione al femminile » 59
  • 2.5 Creature "a metà": l’incontro con i sette nani » 60
  • 2.6 Atti di parola: quale comunicazione di sé? » 62
  • 2.7 De malo. L’epilogo della storia tra il male e la mela » 65
  • 2.8 Quale idea complessiva di donna? Il percorso generativo del senso in Biancaneve » 66
  • 2.9 Conclusioni » 71
  • 3. Pocahontas: una principessa atipica » 79
  • 3.1 John Smith: l’eroe della Virginia Company » 82
  • 3.2 Pocahontas: un corpo oltre il confine » 83
  • 3.3 Essere dentro la tenda e fuori dal discorso. Tempi e spazi della comunicazione al femminile » 85
  • 3.4 Pertinenze, scelte e identità: quale futuro per la figlia del Capo Powathan? » 89
  • 3.5 Questione di sguardi. L’incontro con John Smith » 91
  • 3.6 Alla ricerca di sé. Il sistema di valori alla base del cartone animato e la struttura narrativa profonda » 94
  • 3.7 L’epilogo della storia » 103
  • 3.8 Conclusioni » 104
  • 4. Mulan: storia di una donna guerriera alla ricerca di sé » 113
  • 4.1 Una situazione iniziale dall’equilibrio precario » 118
  • 4.2 La comparsa dell’eroe, la comparsa di Mulan. Un incontro/scontro tra corpi » 120
  • 4.3 Genere, onore e discorso: quale ruolo per la donna nella società? » 122
  • 4.4 La Mancanza da cui origina la partenza di Mulan » 126
  • 4.5 Un viaggio alla scoperta della propria identità. Un’ipotesi di quadrato semiotico » 130
  • 4.6 Essere donna: il ritorno all’equilibrio » 135
  • 4.7 Donne guerriere: un’immagine archetipica che arriva da lontano » 137
  • 4.8 Conclusioni » 143
  • 4.8.1 Da Mushu a Platone, una rilettura del "mito della caverna" » 144
  • 4.8.2 Mulan, corpi e femminismo. Tra decostruzionismo, figurazioni, performatività e Queer theory ... » 147
  • 5. Rapunzel: un sogno di libertà che si avvera » 151
  • 5.1 Il prologo della vicenda e il mito dell’eterna giovinezza » 152
  • 5.2 Premesse simili per storie e principesse diverse: Rapunzel vs Biancaneve » 153
  • 5.3 Flynn Rider, un co-protagonista insolito » 157
  • 5.4 Scelte strategiche e funzioni preparatorie » 159
  • 5.5 L’inizio del viaggio e la ricomparsa del cattivo » 162
  • 5.6 Rapunzel e la rivoluzione del femminile » 164
  • 5.7 Percorsi d’amore e identità: Rapunzel e Flynn Rider » 167
  • 5.8 L’epilogo della storia » 171
  • 5.9 Conclusioni » 175
  • Parte terza
  • OLTRE LA TEORIA: UNA PROPOSTA DI SONDAGGIO » 181
  • Introduzione al questionario » 183
  • Lo scopo » 183
  • La struttura » 183
  • I temi trattati » 184
  • Le motivazioni di fondo » 184
  • 6.1 Quale idea di bellezza? » 185
  • 6.2 Identità e ruoli di genere » 193
  • 6.3 Identità di genere e amore » 209
  • 6.4 Conclusioni: due tendenze e tante contraddizioni » 212
  • Epilogo » 221
  • Ringraziamenti » 227
  • Bibliografia » 229

Rassegna stampa

piacenzaonline, 21 Novembre 2017

Fu folgorata dai cartoni animati quando era una bambina, tanto da scriverne addirittura una tesi di laurea, che è stata rivista per la pubblicazione di un libro “Principesse delle mie brame” (Effatà Editrice), che parla dell’identità di genere e cartoon. Come è nato il libro?  Mi ero laureata da un paio di mesi, dopo la proposta…

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Les fleurs du mal, 29 Gennaio 2018

Cosa vogliono le donne? Fu questa una delle domande che angustiò uno dei più grandi psicologi dell’era moderna, forse contestato, forse superato da Adler e Jung, ma che indubbiamente ebbe un grandissimo peso in quella che è oggi una minima comprensione della nostra mente. Eppure, lui che indagava sogni, inconscio, che studiava totem e tabù,…

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Critica Letteraria, 6 Febbraio 2018

Il saggio di Cristina Vangone arriva come un’attesa risposta ai numerosi interrogativi che hanno costellato le giornate della mia infanzia e alle domande che la donna adulta di adesso si pone su un argomento scottante del contemporaneo, ma che non è mai riuscita ad approfondire in maniera adeguata. Da un lato, infatti, come l’autrice dice nell’Introduzione (a…

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