Nato a Alessandria nel 1910, maestro elementare, laureato in filosofia, direttore didattico. Milita dal 1936 al 1952 nella Gioventù Italiana di Azione Cattolica, in cui è prima presidente diocesano a Torino, poi dal 1946 presidente nazionale. Durante la sua presidenza contribuisce alla fondazione dell’Associazione Nazionale Maestri Cattolici, fonda il Bureau International de la Jeunesse Catholique, di cui diviene vice presidente, e il Centro Turistico Giovanile, di cui è il primo presidente nazionale. Nel 1952, in disaccordo con la visione ecclesiale e politica del presidente centrale dell’Azione Cattolica Luigi Gedda, deve dimettersi e matura la decisione di entrare a far parte della congregazione religiosa dei Piccoli Fratelli di Gesù fondata da René Voillaume e ispirata dalla figura di Charles de Foucauld. L’8 dicembre 1954 parte per l’Algeria; per dieci anni vive da eremita nel Sahara, in preghiera, silenzio e lavoro. Rientrato in Italia nel 1965 si stabilisce a Spello (Umbria), dove è stato affidato alla Fraternità dei Piccoli Fratelli del Vangelo l’ex convento francescano di San Girolamo. Carretto sarà per oltre vent’anni l’animatore di questo centro affiancato da molti collaboratori, amici e benefattori. Pubblica libri molto apprezzati, in cui con uno stile diretto e evocativo propone ciò che la vita gli ha fatto maturare circa la fede e la Chiesa. Muore a Spello il 4 ottobre 1988, festa di san Francesco d’Assisi del quale era stato biografo.