Opera da tempo nel recupero didattico e sociale di ragazzi immigrati e alunni disadattati. La sua attività, divisa fra studio, ricerca e applicazione di metodologie sulle “classi aperte”, l’ha portata a partecipare a vari progetti in diverse regioni italiane con l’obiettivo di dare ai più giovani, soprattutto ai disagiati, la possibilità di accedere ad una vita dignitosa e consapevole. Con il Comune di Torino ha collaborato nella gestione di un doposcuola aperto a ragazzi con situazioni familiari difficili.