L’economia italiana ha bisogno della politica intesa come portatrice di una visione della società capace di proporre mete comuni e scelte conseguenti. I cattolici democratici nell’ambito di questo processo sono chiamati a mettere in campo la propria impostazione, rilanciando il metodo municipale, ideale anello di congiunzione tra realtà locale e globale per uno sviluppo integrale e comunitario autenticamente «glocal».
Il testo di Becchetti, con laicità cristianamente ispirata, si innesta sull’elaborazione economica di matrice cattolica, a partire da quel Codice di Camaldoli che al suo art. 71 individua la giustizia sociale come «principio direttivo della vita economica» e dalla dimensione utopica tracciata da Giuseppe Capograssi, secondo il quale «le utopie sono il mezzo e l’appoggio che le volontà si prendono per portare innanzi questo terribile lavoro della costruzione di questo mondo».
Introduzione di Gianni Zandano e Postfazione di Alberto Monticone.