Ma cosa resta in fondo in fondo di questa cosa che chiami vita?
Riflessioni teologiche ascoltando Francesco Guccini
di Marco Andina
Autore
Ma cosa resta in fondo in fondo di questa cosa che chiami vita?
Riflessioni teologiche ascoltando Francesco Guccini
di Marco Andina
Ascoltare Guccini porta inevitabilmente, quasi senza accorgersene, a farsi tante domande sulla vita e quindi su se stessi. Non si tratta quasi mai di domande dirette, ma sono sempre le storie raccontate che suggeriscono non risposte ma interrogativi.
Guccini ama la vita e ha una straordinaria capacità di cogliere la «grazia nascente» che palpita nella natura e nelle varie esperienze umane. Possiede dunque un’immediata e naturale capacità di intuire l’amore «pericristiano», cioè quell’amore o meglio quella vasta gamma di sensazioni intense e positive che si manifestano in tutte le esperienze importanti della vita. Detesta però le troppo facili, inutili e presuntuose risposte alle grandi domande esistenziali che proprio da queste esperienze scaturiscono.
Dove termina il viaggio? Nell’Ultima Thule, regno di ghiaccio eterno e senza vita, o nell’isola, tinta d’azzurro bella più di tutte, dove non soffriremo e tutto sarà giusto?
Contenuti extra
Indice
- Prefazione pag. 3
- L'allergia per le facili, inutili e presuntuose risposte alle grandi domande della vita ... » 7
- La domanda originaria e ricorrente che nasce dallo scorrere inarrestabile del tempo » 15
- Interrogativi che nascono dalle piccole e grandi tragedie della vita e della storia ... » 23
- Gli interrogativi che nascono dalle tante storie minime raccontate .. » 25
- Le radici che ti danno un'identità .. » 31
- I legami che tengono in vita .. » 35
- La perenne tensione morale nonostante la sconfitta della giustizia ... » 45
- L’approdo ad una morte «serena» ... » 53
- Il Dio di Gesù Cristo: un Dio forse sottovalutato? » 63
- A mo’ di conclusione e di augurio .. » 77