Una poltrona per due

Cinecittà tra pubblico e privato

di Enzo Natta

Disponibile

Compra libro a  7,50

Informazioni

  • Isbn: 9788874022731

    Prezzo di copertina: € 7,50

    Stato: Fuori catalogo, disponibile

    Anno:

  • Pagine: 80

    Rilegatura: brossurato

     

     

Autore

Una poltrona per due

Cinecittà tra pubblico e privato

di Enzo Natta

La premessa all’attuale privatizzazione di Cinecittà e della gestione dei suoi possedimenti si poteva già leggere in nuce nel decreto presidenziale del maggio 1958 che istituiva l’Ente Autonomo Gestione Cinema.
Nel 1961 un disegno di legge presentato dall’allora ministro delle Partecipazioni Statali, poi convertito in legge, autorizzava lo stesso Ente a costituire società per azioni «aventi per oggetto l’esercizio dell’attività cinematografica e delle attività connesse, assumere partecipazioni in società aventi il medesimo oggetto…».
Il braccio di ferro tra vocazione pubblica e aspirazioni private di Cinecittà risale a vecchia data, addirittura allo scontro fra il suo ideatore, il direttore generale per la Cinematografia Luigi Freddi, fautore di un cinema totalitario sull’esempio del modello nazista e di quello sovietico, e la Federazione nazionale fascista degli industriali dello spettacolo, che invece intendeva ridurre al minimo indispensabile l’intervento statale nel cinema.
Il libro ripercorre le vicende di questa doppia anima di Cinecittà, esaminando gli aspetti più rilevanti ma poco noti di una contesa che ha visto alternarsi opposte tendenze, orientate alla sua gestione ora nel senso dell’indirizzo pubblico, ora di quello privato. Una linea mai chiaramente definita e rimasta in bilico nella condivisione di «una poltrona per due».