Il rapporto con l’altro è uno dei grandi temi dell’umanità:da quando l’uomo ha incominciato ad avere coscienza di sé, della propria mortalità, della complessità del mondo all’interno del quale gli era toccato di vivere. Il soggetto che sta alla base di questo libro non prende tuttavia le mosse dalle arti e dalla filosofia che hanno accompagnato la nostra storia, sebbene chi lo ha ideato da anni si nutra di pensiero, attinto direttamente dalla frequentazione di altri esseri umani o da qualsiasi supporto che lo trasmetta: pietra, carta, tela, pellicola fotosensibile, banda magnetica, circuito stampato e memoria digitale.
Molto più modestamente lo spunto di partenza viene dall’incontro fortuito con un gruppo di autori che si fanno portatori di un’idea di cinema personale ed estrema, in cui la soggettività, il ricorso alla prima persona narrante, si mescola con un’entrata in campo del “deus ex machina”, in un’interazione con il mondo e con gli altri che va dal microsistema domestico ai macrosistemi della società, della politica, della Storia.