Studi di storia monastica medievale piemontese

di Giampietro Casiraghi

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Informazioni

  • Isbn: 9788869293825

    Prezzo di copertina: € 18,00

    Stato: In catalogo, disponibile

    Anno:

  • Pagine: 288

    Contenuti: Index

    Rilegatura: brossurato

     

Autore

Studi di storia monastica medievale piemontese

di Giampietro Casiraghi

Ad arricchire la Chiesa piemontese nel medioevo furono soprattutto i monaci, nei loro vari ordini religiosi: i Benedettini nella valle di Susa, nei luoghi di Novalesa e di San Michele della Chiusa, i Cistercensi nei monasteri maschili e femminili sparsi un po’ ovunque, i Vallombrosani alla periferia di Torino e nella valle della Stura di Lanzo con il loro slancio religioso, ed infine i Templari disseminati in piccoli nuclei sulla collina torinese e nel Chierese.
Per l’organizzazione diocesana la loro presenza fu sicuramente un bene che assicurò nuovo slancio alla religiosità del tempo, ma anche alla vita sociale con la loro presenza attiva nei territori soggetti alla loro giurisdizione monastica.
È questo il quadro dentro il quale si sviluppa il presente volume: alcune abbazie sono ampiamente studiate come la Sacra di San Michele, altre sono appena toccate come la Novalesa. Di queste ed altre abbazie nel volume si sottolineano l’ambiente in cui sono nate e vissute e soprattutto la rete delle loro dipendenze costituite da beni e chiese.

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Indice

  • Presentazione pag. 5
  • La valle di Susa nei secoli X e XI » 7
  • L'Associazione «Les Chemins de Saint-Michel» » 8
  • Studi e convegni sull'arcangelo » 8
  • La valle di Susa nei secoli X e XI » 9
  • Tra Monte Sant’Angelo e Mont-Saint-Michel » 12
  • Considerazioni conclusive » 15
  • L’organizzazione ecclesiastica nelle valli di Susa e di Moriana dall’VIII al X secolo » 19
  • La terra di Donno e di Cozio: un’entità politica autonoma » 19
  • Il re franco Gontranno e la creazione della diocesi di Moriana » 20
  • I confini della diocesi in direzione di Torino » 24
  • I confini sul Monginevro e nella valle dell’Arc » 28
  • L’abbazia di Novalesa: un esempio di convivenza tra monaci e vescovi » 31
  • Dalle Chiuse della valle di Susa al ponte Volonia: un problema di confini » 35
  • S. Michele della Chiusa e la marca arduinica di Torino » 41
  • Monachesimo valsusino: ordinamenti laici ed ecclesiastici » 65
  • La valle di Susa nel Medioevo » 65
  • S. Michele della Chiusa » 71
  • S. Giusto di Susa » 78
  • Il monachesimo femminile » 83
  • Una non facile convivenza » 86
  • Lungo la via dell’angelo.
  • Origini e raggio d’azione dell’abbazia di S. Michele della Chiusa » 95
  • Sulle origini dell’abbazia » 97
  • Tra Monte Sant’Angelo e Mont-Saint-Michel » 99
  • Il Pirchiriano: monte del fuoco del Signore » 102
  • Il culto dell’Arcangelo e i miracoli di fondazione » 103
  • Un patto di fratellanza con Mont-Saint-Michel » 105
  • Sollecitudine verso gli ospiti e i pellegrini » 107
  • Chiese e monasteri dipendenti » 110
  • Decadenza e soppressione dell’abbazia » 113
  • S. Michele della Chiusa e le sue dipendenze nell’organizzazione ecclesiastica subalpina » 115
  • Autonomia monastica e giurisdizione vescovile » 116
  • Origine e sviluppo delle dipendenze clusine » 123
  • L’organizzazione parrocchiale » 131
  • Considerazioni conclusive » 135
  • La chiesa di S. Andrea di Torino, ora Santuario della Consolata » 139
  • I monaci dell’abbazia di Novalesa » 139
  • La comunità monastica » 144
  • I beni patrimoniali » 149
  • La decadenza » 152
  • S. Leonardo di Siponto: una dipendenza di S. Michele della Chiusa in Puglia » 155
  • «In Apulia Ecclesiam Sancti Leonardi» » 158
  • La dipendenza da S. Michele della Chiusa » 166
  • I vallombrosani nel Piemonte Occidentale: S. Giacomo di Stura e le sue dipendenze » 177
  • Il monastero-ospedale di S. Giacomo di Stura » 180
  • Il monastero-ospedale di S. Maria del Ponte di Stura » 190
  • Il monastero di S. Solutore Minore di Torino » 196
  • L’ospedale di Targevaria e il monastero di Polonghera » 200
  • Gli abati di S. Giacomo di Stura » 204
  • La comunità monastica » 210
  • Il patrimonio fondiario » 214
  • Da una severa esperienza monastica alla decadenza del monastero » 225
  • I cavalieri del Tempio sulla collina torinese e nel chierese » 231
  • Il monachesimo femminile in Piemonte » 243
  • Il monachesimo femminile in Piemonte nei secoli centrali del Medioevo » 243
  • La proverbiale misoginia dei monaci » 243
  • La vita monastica femminile secondo le antiche cronache » 246
  • Nobiltà e monasteri femminili nel Piemonte alto medievale » 249
  • S. Tommaso di Busano: una fondazione signorile dipendente da Fruttuaria » 249
  • S. Giusto di Susa e S. Maria di Caramagna: due fondazioni aristocratiche ricche di significati simbolici » 252
  • S. Eufemia di Tortona e la sua autonomia istituzionale » 258
  • L’influsso del monachesimo cluniacense: S. Pietro di Cavaglio » 262
  • Il monachesimo femminile nel quadro della riforma vescovile » 264
  • L’antico monastero torinese di S. Pietro » 264
  • S. Anastasio di Asti, simbolo del potere episcopale » 268
  • S. Pietro di Lenta e il problema delle sue origini » 269
  • Il vescovo di Acqui, Guido, e la fondazione di S. Maria dei Campi » 271
  • Osservazioni conclusive » 274
  • Monasteri femminili e tradizioni erudite » 274
  • Una spiccata coscienza della propria identità » 278