Giocare per giocarsi
La valenza esistenziale del gioco
di Mauro Magugliani
Autore
Con la collaborazione di: Gabriella Gilli (Presentazione di)
Giocare per giocarsi
La valenza esistenziale del gioco
di Mauro Magugliani
Giocare è una maniera particolare di agire, di trattare la realtà in forma soggettiva; è possibilità di utilizzare l’intero potenziale della propria personalità e divenire consapevoli della propria vita senza mai adattarsi passivamente ad essa. Il rischio insito nel gioco ci apre al Mistero e ci mantiene in una sorta di oscillazione tra l’annullamento di noi stessi e la nostra inconsistente assolutizzazione. La capacità di mettersi in gioco costituisce appunto questo rischio, quest’arte, questo apprendimento. Per cui imparare a giocare è l’equivalente di imparare a vivere. È come dire che per giocare occorre senz’altro anche una tecnica: occorre cioè imparare a giocare; ma nella consapevolezza che il gioco, in quanto tale, non lo si impara, ma lo si gioca entrando in gioco; così come è vivendo che si impara a vivere.
«Chi prende il gioco come semplice gioco e il lavoro troppo seriamente ha capito molto poco dell’uno e dell’altro»
Heinrich Heine
Contenuti extra
Indice
- Prefazione (Gabriella Gilli) pag. 5
- Premessa » 11
- Introduzione » 17
- Capitolo I
- Cos'è il gioco? » 27
- Capitolo II
- Imparare a giocare, imparare ad apprendere » 33
- Capitolo III
- Il gioco e le sue regole » 39
- Capitolo IV
- Giocarsi: eccedenza e rischio » 45
- Capitolo V
- Un gioco regolato... da Dio stesso: la liturgia cristiana » 53
- Conclusioni » 61
- Postfazione » 69
- Bibliografia e sitografia » 73