Un dialogo tra fratelli: ebrei e cristiani
Sentieri di un itinerario
di Lucia Antinucci
Autore
Con la collaborazione di: Marco Cassuto Morselli (Prefazione di)
Un dialogo tra fratelli: ebrei e cristiani
Sentieri di un itinerario
di Lucia Antinucci
Il volume nasce dalla correlazione tra l’impegno dell’Autrice, più che trentennale, nel dialogo ebraico-cristiano attraverso l’associazione «Amicizia ebraico-cristiana» e la riflessione teologica sul dialogo ebraico-cristiano nel confronto rispettoso con il pensiero ebraico.
La prima parte analizza i vari documenti della Chiesa cattolica sul dialogo con l’ebraismo e il contributo dei vari pontefici – in particolare di papa Francesco – evidenziandone gli sviluppi e le incertezze, in quanto il percorso (l’itinerario) è aperto a ulteriori sviluppi. L’Autrice prende in esame anche le dichiarazioni dei vari incontri del dialogo bilaterale con i due principali organismi dell’ebraismo.
La seconda parte sviluppa il tema dell’ebraismo come religione dell’amore esaminando il pensiero di quattro autori ebrei. Il saggio non ha la pretesa di essere esaustivo; intende solo indicare delle piste (i sentieri) per approfondire ulteriormente la riflessione e il confronto ebraico-cristiano.
Il volume ha come destinatari non solo le persone impegnate nel dialogo ebraico-cristiano, nello studio della teologia e nella pastorale, ma anche gli interessati al dialogo fra le religioni e le culture, perché esso promuove la pace e la giustizia nella società.
Contenuti extra
Indice
- Prefazione (Marco Cassuto Morselli)
- Premessa
- Introduzione
- PRIMA PARTE. DOCUMENTI ED EVENTI DEL DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO
- I. Il dialogo con l'ebraismo della Chiesa cattolica e del CEC
- II. Papa Francesco e l’ebraismo
- III. Dialogo bilaterale con l’ebraismo
- SECONDA PARTE. L’EBRAISMO COME ITINERARIO D’AMORE
- I. L’amore compassionevole di Dio. Abraham Joshua Heschel
- II. L’amore sintesi della Torà. Solomon Schechter
- III. La reciprocità dell’amore. Catherine Chalier
- IV. Il riconoscimento dell’alterità. Jonathan Henry Sacks
- Conclusione