Tiziano Fratus (Bergamo, 1975) è residente in ogni bosco che ha attraversato. Durante viaggi in Estremo Oriente, Stati Uniti e Europa, conia i concetti di «uomo radice» e «alberografia», iniziando a pubblicare una serie di opere fra le quali Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli), Il sussurro degli alberi (Ediciclo), L’Italia è un bosco e Il libro delle foreste scolpite (Laterza), Ogni albero è un poeta (Mondadori). Firma la rubrica Il cercatore di alberi per il quotidiano torinese «La Stampa». Ampia è la sua produzione in versi; l’ultima opera si intitola Arborgrammaticus ed è composta da due nuclei lirici: Un quaderno di radici (Feltrinelli) e Musica per le foreste (Mondadori). Per il suo percorso editoriale ha ricevuto nel 2012 a Pistoia il Premio speciale Ceppo Natura e nel 2015 a Torino il Premio Le Ghiande del Festival Cinemambiente.