A Bellino (Cuneo), Giovanni Bernard è Janò di Vielm.
Nel 1971, incoraggiato dall’allora parroco di Bellino don Bartolomeo Ruffa, comincia a occuparsi di «cose occitane»: scrive racconti, narra storie di un tempo, compie indagini toponomastiche e linguistiche e studi sul territorio.
Per molti anni collabora con giornali e riviste etnologiche.