Francesca Nodari

Si è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Parma e si è specializzata in Filosofia e Linguaggi della Modernità presso l’Ateneo di Trento. Sotto la guida del prof. Bernhard Casper (Università di Friburgo) ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste e collabora alla Cattedra di Filosofia teoretica dell’Università Milano-Bicocca.È direttore scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio e del ciclo sulla Shoà «Fare memoria». Presso Massetti Rodella Editori, dirige le Collane: «Filosofi lungo l’Oglio», «Granelli/Filosofi lungo l’Oglio» e «Fare Memoria/Filosofi lungo l’Oglio».Ha pubblicato: Il male radicale tra Kant e Levinas (Giuntina, Firenze 2008), Il pensiero incarnato in Emmanuel Levinas (Morcelliana, Brescia 2011), Piovani interprete di Pascal (Massetti Rodella Editori, Roccafranca [Bs] 2012) e curato i libri-intervista a S. Natoli: La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere (ETS, Pisa 2007); ad A. Luzzatto: A proposito di laicità. Dal punto di vista ebraico (Effatà Editrice, Cantalupa [To] 2008) e a S. Givone, Il bene di vivere (Morcelliana, Brescia 2011). Ha, inoltre, curato il volume Bambini al rogo (Salani, Milano 2010).Collabora con riviste («Humanitas», «Città & Dintorni», «Studium», «Nuova Secondaria») e testate giornalistiche.

foto di Francesca Nodari