David Weiss Halivni è nato il 30 settembre 1927 a Kobyletska Poliana, allora in Ungheria, ora in Ucraina. È stato ordinato rabbino all’età di quindici anni nella scuola talmudica di Sighet, allora in Ungheria, oggi in Romania. Con l’occupazione tedesca del 1944 venne deportato ad Auschwitz, poi nei campi di concentramento di Wolfsberg e Mauthausen. Unico superstite della famiglia, emigrò negli Stati Uniti nel 1947 e ne divenne cittadino nel 1952. Compì i suoi studi al Jewish Theological Seminary della corrente conservativa (liberale moderata) sotto l’occhio vigile del grande Saul Lieberman. Nel 1957 ne divenne insegnante. Dal 1986 è stato docente presso la Columbia University di New York, da cui si è congedato per emigrare in Israele nel 2005. È tuttora attivo presso l’Università Ebraica di Gerusalemme e quella di Bar-Ilan. Nel corso della sua carriera Halivni ha rivestito cariche istituzionali: Presidente della American Academy for Jewish Research e Rettore dell’Institute of Traditional Judaism. Nel 1985 ha ricevuto il Premio Bialik a Tel Aviv e nel 2008 il Premio Israele. I suoi studi sulle fonti e le tradizioni del Talmud babilonese sono raccolti in diversi volumi in ebraico sotto il titolo complessivo Fonti e Tradizioni. Ha scritto inoltre saggi di ermeneutica rabbinica: Midrash, Mishnah and Ghemara (1986); Peshat and Derash (1991) e di teologia ebraica: Revelation Restaured (1997), tr. it. Restaurare la Rivelazione (Giuntina 2000); Breaking the Tablets. Jewish Theology After the Shoah (2007).