È uno dei fondatori di Maranà-tha (www.maranacom.it), una comunità di famiglie per l’accoglienza, e presidente del Centro Documentazione Handicap di Bologna (www.accaparlante.it).Ha ideato, insieme alla sua équipe di formatori specializzati, il «Progetto Calamaio» che propone percorsi formativi sulla diversità e sulla nuova cultura dell’handicap al mondo della scuola e del lavoro. Attraverso di esso ha realizzato, dal 1986 ad oggi, più di cinquemila incontri con i ragazzi delle scuole italiane. In qualità di formatore, è stato invitato a numerosi convegni. Ultimamente, in qualità di relatore italiano, ha partecipato al convegno internazionale «Social Justice in the 21st Century», svoltosi a Nashville, negli Stati Uniti.È inoltre scrittore, giornalista, direttore della rivista «Hp-Accaparlante» e autore di libri; tra gli ultimi, Omino Macchino e la sfida della tavoletta. La scuola, la comunicazione e la logica della lentezza, Storie di Calamai e Creature Straordinarie, C’è ancora inchiostro nel Calamaio!, Una vita imprudente e Il principe del lago, tutti editi dalla Casa Editrice Erickson; Re 33 e i suoi 33 bottoni d’oro è stato invece pubblicato dalle edizioni La Meridiana, Lettere imprudenti sulla diversità. Conversazioni con i lettori del «Messaggero di sant’Antonio» da Effatà (2009).Ha partecipato ad alcune trasmissioni televisive e radiofoniche tra cui recentemente, Schiamazzi (OdeonTV), Screensaver (Rai 3) e Sportabilia (Rai 2), Pappappero (Radio 24, Il Sole 24ore).Intervistato da Candido Cannavò nel 2004, compare nel suo ultimo libro (E li chiamano disabili, Rizzoli Editore, 2005).Collabora al portale di informazione sociale dell’Inail, www.superabile.it e cura la rubrica «DiversaMente» sul «Messaggero di Sant’Antonio» di Padova.Ama definirsi non “disabile” ma “diversabile”.Il 18 maggio 2011 ha ricevuto la laurea ad honorem in Formazione Cooperazione presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Il 5 ottobre 2011 ha ricevuto il premio Provincia di Bologna 2011.