Disobbedienza creativa
Poesie
di Matteo Cortesi
Autore
Disobbedienza creativa
Poesie
di Matteo Cortesi
Disobbedienza creativa è una possibilità di amare e sentirsi amato, di decentrarsi, spostarsi dalle tante semantiche autoreferenziali all’altro. In realtà è una forma di obbedienza al Vangelo non come visione bigotta ma come apertura alla bellezza passando soprattutto per la fragilità del cuore fino al racconto della realtà. Disobbedienza creativa è un dire che certe cose sono inaccettabili, come le guerre e le persone che muoiono in mare. Ho capito che le poesie che quotidianamente scrivo vivono non solo di spazi bianchi, ritmo e versi liberi ma di quel cercare quell’abbraccio tenero del Padre. La mia voce poetica non esiste per una ricerca artistica a sé stante ma si accende se è messa a servizio, se si lascia provocare da ciò che vivo e dai tanti incontri. Non è una scorciatoia, anzi è una strada smantellata piena di buche dove io con i miei limiti posso passo per passo trovare una gratitudine immensa.
Contenuti extra
Indice
- Frontiere
- Dio, mio Dio
- Il bosco
- Grazia
- Stiamo rincorrendo la libertà?
- Sei pronto?
- Barca senza vela
- Sentiero
- Nipoti
- Attesa
- Gerico
- Spiaggia
- Buttati
- Angolo di golfo
- Loro
- Vangelo viola
- Immersione
- Notte accesa
- Pace minuscola
- Riposo
- A priori
- Chiamati
- Apertura
- A riva
- Deserto
- Bellicosi
- Discernimento
- Girarci attorno
- …
- Postfazione