«Nei miei film, io cerco di raccontare una storia, di “trascendere” la realtà immediata. Si tratta di far nascere l’immaginario a partire da luoghi, personaggi, situzioni che io filmo. Insomma cerco non tanto di fare dei film “su” ma dei film “con”. Questa è una delle ragioni per cui il mio lavoro non è così lontano dalla fiction: molto in fretta lo spettatore si sente “con ” i personaggi filmati, condividendone gioie e dolori».
Autore di Essere e avere, il film che ha saputo unire in tutta Europa critica e pubblico, Nicolas Philibert è una delle figure più interessanti della nuova scena francese (dal Louvre al mondo dei sordi, dall’alpinismo estremo ad una clinica per malati di mente) conservando uno sguardo a misura d’uomo.